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Un amore antico

C’era una volta, e c’è ancora… un paesino che ho scoperto per caso e del quale mi sono subito innamorata. Dapprima, si rimane rapiti dal labirinto concentrico delle stradine nel centro storico: è così che Locorotondo (da locus rotundus), uno dei Borghi più belli d’Italia, comincia a “farti girare la testa”. Immersa nel cuore della magica Valle d’Itria, Locorotondo è culla di storia e tradizioni; il suo centro storico si è conservato intatto nei secoli tanto che, entrando dalla Porta Napoli come dalla Porta Nuova, sembra di fare un tuffo nel passato. 

Poi, nella quieta e silenziosa atmosfera, si scorgono angoli fioriti davanti ad ogni porta delle case: sono gli “iusi“, locali a piano terra con una sola entrata adibiti un tempo al ricovero degli animali e degli attrezzi agricoli. Alzando gli occhi invece, lo sguardo scopre le “cummerse“, i tipici tetti di Locorotondo, ed i balconcini che sfoggiano fiori variopinti in ogni stagione.

Il candore dei muri “allattati” con latte di calce, tradizione e necessità risalenti ai tempi bui della peste, oggi conferisce al borgo una luce speciale, in contrasto con il cielo azzurro…
Per quanto appassionato possa essere il mio racconto, bisogna che veniate voi stessi in questa splendida cittadina per ammirarne la bellezza e restarne affascinati, proprio come è successo a me e alla mia famiglia fin dalla prima esperienza. 

Infatti, rapiti dall’unicità di questo borgo, decidemmo di acquistare una cummersa, che solo dopo alcuni anni scoprii essere un’abitazione antichissima e unica nel suo genere.

Casa Brandi

La Casa Brandi (“a cummers”) è una dimora storica risalente alla fine del 1500. Il termine “cummersa“, con cui viene definito il genere architettonico tipico delle case antiche del centro storico, deriva dal latino ‘cum vertice’, che sottolinea la particolarità del tetto spiovente ricoperto di “chiancarelle”. 

Un'antica mappa...

Un’antica mappa di Locorotondo allegata all’atto notarile del 1579, nel quale venne sancita la divisione del feudo del Locus Rotundus tra due Signori, raffigura già le cummerse dell’attuale via Garibaldi che, all’epoca, era la strada subito all’interno delle mura.

Oggi, si presenta come un delizioso appartamentino su due livelli, finemente arredato. Dopo il recupero e restauro, la cummersa è stata, per me e mio Marito, un rifugio romantico per molti anni. Quando decidemmo di stabilirci in campagna, abbiamo desiderato, fin da subito, che il “Nume della casa” continuasse ad accogliere ed emozionare coppie e famigliole.

Entrando, dopo una piccola rampa di scale, infatti, scorgerete – con un po’ di immaginazione – un volto formato dal caminetto (naso e bocca) e i due archetti laterali (sopracciglia e occhi): è il volto del Nume della casa, che vi dà il suo caldo benvenuto!

In questo ambiente soggiorno, comodamente seduti sul divano, si può leggere un buon libro (ve ne sono diversi a disposizione) o guardare tutti insieme la TV. Un piccolo angolo cottura attrezzato, con affaccio sul balconcino fiorito, completa la stanza.

Al piano superiore, proprio sotto il tetto di chiancarelle, la volta a botte accoglie il letto matrimoniale in ferro battuto, opera realizzata a mano da un mastro fabbro. Il bagno, è completo di doccia e asciugacapelli. Dalla porta finestra si accede alla caccetta, ovvero il balconcino in pietra, con vista sulla cupola e il campanile della Chiesa Matrice.

Contatti

Via Giuseppe Garibaldi, 34
Locorotondo, Bari – 70010

(+39) 338 353 4625

lecasedimargherita@gmail.com

Suite del Marinaio

Negli anni trascorsi in Valle d’Itria ho imparato a conoscere ed amare tutto il territorio, ricco di storia, leggende e tradizioni. E’ fatto storico che tra Locorotondo e Martina Franca – la città che sorge sulla collina di fronte – ci sia stata da sempre grande rivalità, fin dai tempi del medioevo.

Tutt’oggi le due città gareggiano, ma a favore della ricerca di vivibilità, bellezza e servizi da offrire a cittadini e forestieri. Martina Franca ha un centro storico più moderno rispetto la sua rivale, caratterizzato dai palazzi realizzati nel XVIII secolo e impreziositi di fregi e volute dallo stile barocco

Particolarmente prestigioso è il Palazzo Ducale, recentemente restaurato al piano nobile. E’ sede del Municipio e ogni anno, all’interno della sua piazza d’armi, ospita il Festival della Valle d’Itria, una suggestiva rassegna di opere e di musica classica. 

A soli cinque minuti a piedi dal Palazzo Ducale, si trova l’appartamentino, chiamato Suite del Marinaio, dal fascino settecentesco con le sue volte con pietre a vista, dove si può vivere l’esperienza unica di sentirsi a bordo di una vecchia imbarcazione.

Gli arredi, curati in ogni particolare, provengono da disarmo di antiche imbarcazioni: mobili in noce massello e autentici oblò in ottone sono stati adattati e trasformati in elementi d’arredo; l’illuminazione è stata realizzata con fari originali, anch’essi in brillante ottone. Una scala basculante porta in cuccetta e al ponte superiore, dove troverete le corde per l’ormeggio e l’antico forziere del Capitano.


<< Venite a fare una crociera in Valle d’Itria>>
dico sempre ai miei ospiti che, increduli prima e meravigliati poi, raccontano di aver fatto un’esperienza originale e irripetibile.

Contatti

Via Gianbattista Pergolesi, 25
Martina Franca, Taranto – 74015

(+39) 338 353 4625

lecasedimargherita@gmail.com

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